L’ordinanza 11187/2020 della Cassazione, in base all’articolo 4 del DI 119/2018, sancisce che i ruoli affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, il cui importo residuo non superi i 1000 euro, sono annullati dal 31 dicembre 2018.

È bene precisare che lo stralcio dei debiti a ruolo non superiori ai 1000 euro opera per partita e non per cartella. Potranno quindi essere azzerate cartelle di importi superiori a tale cifra purché composte a loro volta da singoli articoli che non superino la cifra di 1000 euro l’uno.

Non viene fatto alcun riferimento al debito originario pertanto ma solo al fatto che il debito residuo per partita all’entrata in vigore del DI 119/2018, ovvero il 24 ottobre 2018, non dovesse essere superiore a 1000 euro.

Concorrono alla formazione della soglia dei 1000 euro solamente sorte capitale, interessi e sanzioni.

Lo stralcio dei mini ruoli prevale anche sulla rottamazione ter e pertanto, se erroneamente sono state incluse partite stralciabili nella domanda di definizione, dovevano essere annullate d’ufficio dall’Ader. Quanto pagato dopo il 24 ottobre 2018 e poi soggetto ad annullamento dovrà essere restituito, se non sussistono altri debiti con l’Ader.

Non beneficiano dell’annullamento somme derivanti da sentenze di condanna della Corte dei conti, da recupero di aiuti di Stato o da Iva all’importazione e risorse proprie UE.

In sintesi, sono da considerarsi azzerati, come osservato dalla Suprema Corte, anche più “singoli carichi” in una medesima cartella purché ciascuno sia inferiore ai 1000 euro (interessi di mora e aggio non sono da calcolare nel computo della partita di ruolo).

Non rileva inoltre che si tratti di ruoli in contestazione o meno in quanto i giudici non sembrano aver dato rilievo a questo aspetto ma solo a importo e anzianità di iscrizione.

 

Lo Studio del Dottor Franco Nada si rende comunque disponibile a fornire ulteriori approfondimenti in relazione ad ogni specifico caso.