La dolce TREDICESIMA, ma per chi?
By : Studio Franco Nada -
Si avvicina Natale, le musiche in sottofondo, le luci in strada e nelle case, l’allegria delle persone, le urla dei bambini che cercano Babbo Natale… e la dolce tredicesima!
Questo “doppio stipendio” che gli italiani aspettano tutto l’anno per tirare un sospiro di sollievo; ma sappiamo perché esiste? a chi è rivolto? e come viene calcolato? Beh se la risposta è no, ci siamo qui noi per spiegarvelo.
Il suo avvento fu nel 1937 per gli impiegati del settore industriale; infatti il regime fascista aveva scelto di non comprendere gli operai, e solo dal 1946 fu estesa a tutti i settori e a tutti i livelli. Vengono inseriti anche pensionati e disabili, insomma proprio tutti… o quasi!
Gli esclusi rimangono: lavoratori parasubordinati, lavoratori a progetto, percettori di assegni di accompagnamento e i lavoratori autonomi.
Quindi dolce tredicesima perché? La dolce tredicesima serve per addolcire le spese dei regali natalizi, e quindi chi non la percepisce ha il diritto di non fare regali?!
Passando ai numeri, che sono il nostro pane quotidiano, come viene calcolata la dolce tredicesima? Serve sapere:
- Retribuzione lorda mensile
- Retribuzione lorda annuale
- Mensilità lavorate nell’anno
- Indennità o Elemento Disitinto di retribuzione
- Anzianità
- Trattamento di vacanza
- Indennità per la mansione svolta
L’equazione per poter stimare la somma è: stipendio lordo * mesi di lavoro /12
Ultime informazioni utili sulla dolce tredicesima:
- non conteggia le ore di straordinario
- non conteggia eventuali bonus ricevuti durante l’anno
- non usufruisce delle detrazioni o di bonus fiscali
- viene tassata a pieno regime
- si applica la detrazione dei contributi previdenziali
Possiamo concludere augurando DOLCE TREDICESIMA a chi ne godrà entro il 24 Dicembre (data ultima di pagamento del bonus).
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